lunedì, agosto 21, 2006

Aggiornamento in corso...

Aggiornamento blog Fregona-Istanbul in corso....

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che prima di voi a Istanbul ne sono andati tanti in bisi, senza tanti osanna:
un mio amico nel 1986 (nota, prima del 1989) l'ha fatta in bici in solitaria andata e anche ritorno... e poi il mitico viaggio di Rumiz - Altan - Rigatti il cui itinerario e idea avete copiato.
Ciao

Vecchio Cammello ha detto...

Niente da dire in merito. Questo è semplicemente un diario privato di un viaggio (al limite del demenziale) di quattro amici quarantenni, per giunta neanche tanto preparati atleticamente (anzi per nulla), in paesi vicini ma lontani turisticamente. E' uno stimolo a chiunque a osare e a spingersi nell'avventura.....Gli osanna sono solo un modo per ridere...inizialmente alla cosa non doveva esser dato nessun risalto e nessuno pensava di darlo....poi gli eventi anno scelto un'altro corso. In seguito è prevalsa la voglia di creare un'evento per ritrovarsi, raccontare e festeggiare.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Confermo quanto scritto dal vecchio cammello.
Non doveva essere una "prima assoluta", ma solo una zingarata, tra l'altro molto ben riuscita. Blog e stampa sono saltati fuori all'improvviso.
I libri di Rigatti e di Rumiz sono sempre stati le nostre guide, a mo' di guida Touring, e ci ha fatto solo che piacere confrontare le nostre con le loro esperienze.
A riguardo infine del tuo amico, sinceramente caro anonimo, se mi avesse scritto direttamente mi sarei senza dubbio complimentato con lui, una gran bel viaggio in tempi non sospetti.
Ma tu, troppo comodo dire "...un mio amico...". Fallo tu e poi ci risentiamo
Stefano B

Anonimo ha detto...

Per la cronaca io sono andato in bici a Praga e tante altre mete europee (Amsterdam, Bretagna, Berlino anche est negli anni del muro) ma non a Istanbul. Senza scriverlo sul Gazzettino o fare un blog. Tutto qua. Presumo che la differenza stia nel fatto che per me il viaggio è prima di tutto un viaggio "interiore", da solo e anche con pochi soldi (ho dormito in fienili, casolari e giardini di persone splendide).
Credo però che negli ultimi 10 anni l'idea del "viaggio" abbia perso molto del suo senso, vista la standardizzazione che sta imperando.
Un vero viaggio sarebbe arrivare a Ulan Bator, in Mongolia....
Ciao
Alberto

Anonimo ha detto...

Caro Alberto,
la questione è complessa, ma andiamo con ordine.
Forse ancora non è chiaro che noi l'articolo sul Gazzettino non lo abbiamo "ordinato", ma ce lo siamo trovato bello e fatto quando eravamo il Bulgaria.
Il Blog che ci ha generosamente donato e gestito il Vecchio Cammello era un modo per farci seguire, per far ridere e divertire anche chi ci seguiva da casa; mi sembra che il tono, le foto ed i commenti tutto lascino presagire fuorchè che ci siamo presi troppo sul serio. Ti pare?
Non era, come ho già scritto, una prima assoluta, ma un viaggio (anzi, ti va bene vacanza?) tra 4 40enni che si sono divertiti ed hanno divertito. Tutto qui.
E poi che ne sai se, oltre al viaggio scritto e raccontato, non ci sia stato anche un viaggio "interiore". Concordo con te sul fatto che il mondo ormai sia piccolo e che la standardizzazione stia imperando, ma anche 'sta storia del viaggio interiore un po' ha rotto le palle, come il feng-shui, il brunch, il loft.....
Ulan Bator è una vera meta, hai ragione, anche Roberto l'ha nominata al nostro rientro, ma il nostro stato non ci permette certo di stare via dei mesi da casa. Il vero viaggio sarebbe appunto Istanbul-Ulan Bator/Mongolia!
Magari lo faremo assieme, prima di rincoglionirci troppo.
PS Non so gli altri, ma per quanto mi riguarda ho dormito fin troppe volte nei fienili, casolari e giardini come scrivi tu (scommetto che ti manca per terra all'entrata dei cessi di un autogrill. Fatta!). Dopo un po' uno si rompe anche le palle e cosa c'è di male a dormire in pensione, hotel, appartamento o quant'altro?
Stefano

Anonimo ha detto...

OK OK, lasciamo stare tutto e andiamo in bici alle Grotte del Caglieron o su in Cansiglio.
Però non togliermi il viaggio interiore, le sensazioni che si provano fuori dal proprio bozzolo, senza nessuno con cui parlare la propria lingua ti inducono a parlare con te stesso.
Pure io sono contro il feng shui e pure contro l'Ariele (un supermercato per ricchi che se lo possono permettere, chi ha terra si faccia l'orto... o acquisti con i GAS - scusate piccolo intermezzo anarchico), ma l'emozione del viaggio è proprio il mettersi a confronto con sè stessi.
Io ho più di 50 anni e hai ragione, serve tempo per andare a Ulan Bator e il mio fisico non è più quello di 20 anni fa... (sigh, solo per il fisico) e tocca anche a me lavorare per mantenere la famiglia.....
Che dire? Sono stato troppo duro, siete da ammirare al confronto di chi prende l'auto e si ingolfa nelle solite mete....
Vorrei che tra 10 anni altri lo facessero un viaggio come il vostro, e io, da vecchietto, essere ancora là a fare la predica sui "miei tempi".. e poi vi aggiungereste voi con "i vostri tempi".
Vi saluto con affetto.
Alberto